Questo post è dedicato ai tanti sinceri democratici che sono terrorizzati dal governo M5S-Lega. Li invito a rispondere ad una semplice domanda.
Supponiamo che sia vero che tutti gli elettori della Lega e del Movimento siano dei mostri ignoranti, arroganti, incantati da pifferai senza scrupoli, fondamentalmente eversivi e, in sostanza, indegni o incapaci di usare il proprio diritto al voto. Se anche questo fosse vero, la domanda è: da dove provengono questi mostri? Da quali spazi siderali sono arrivati il 60% e passa di italiani e italiane che hanno votato per delle forze politiche di tal genere o hanno portato ai massimi storici la percentuale di non votanti? Dove sono andati a finire i bravi elettori del Pentapartito, del PCI, dell’Ulivo, PDS ecc. ecc.?
Molti ignorano con fastidio questa domanda. Che importanza può avere sapere se i mostri sono arrivati da una lontana galassia o sono il risultato di un virus mutante? Il problema vero, si sostiene, è che ora sono qui e si stanno diffondendo in tutto il mondo, dalla Brexit al Front National a Trump, per non parlare dell’Est europeo e tanti altri paesi dalla storia democratica meno matura. I veri democratici, quelli che si sono alternati tra governo ed opposizione responsabile negli ultimi decenni, hanno visto con orrore espandersi la diffusione del contagio facendo il possibile per contenerla o almeno rallentarne l’avanzata. Ora non possono fare altro che aspettare che la minaccia sparisca da sola così come è arrivata.
Anche se è molto confortevole pensare che la maggioranza degli italiani sia impazzita di colpo, la realtà è ben diversa: gli ultracorpi non sono un accidente della natura piovuto sul nostro capo per un colpo di sfortuna. Gli elettori dei partiti anti-sistema sono quelli che più hanno creduto al sistema creato e sostenuto dai governi e dalle elite culturali degli ultimi anni, e che il sistema ha tradito.
Sono quelli che hanno creduto che la flessibilità del lavoro avrebbe prodotto un nuovo miracolo economico. Sono quelli convinti che l’alto costo del lavoro sia il problema principale dell’Italia, e che aumentando i profitti aziendali tutti sarebbero più felici. Sono quelli che hanno accettato l’idea che l’Università è solo un mezzo per aumentare le probabilità di trovare lavoro e che con la cultura non si mangia. Sono quelli che hanno creduto che la diminuzione delle tasse avrebbe risolto il problema del debito pubblico, della competitività, della disoccupazione, e forse anche della cellulite. Sono quelli che hanno aperto la loro partita IVA perché lo spirito imprenditoriale è la base della felicità personale e del benessere sociale. Sono quelli che sono stati grati di lavorare gratis in un’infinito periodo di formazione. Sono quelli che erano d’accordo sugli 80€ e l’eliminazione dell’IMU, anche se non erano dipendenti e senza una casa. Sono quelli che hanno accettato la privatizzazione strisciante della previdenza e della sanità. Sono quelli che non hanno disturbato il manovratore. Sono quelli che hanno gioito della Primavera Araba convinti che la democrazia avrebbe sparso profumo di rose sulle coste Sud del Mediterraneo, e su tutti gli affari che i paesi delle coste Nord facevano e continuano a fare. Sono quelli che hanno ascoltato prediche sulla tolleranza verso gli immigrati senza mai vedere anche solo un tentativo di contenere il disagio sociale che il loro arrivo ha generato. Sono quelli che si sono fatti un’opinione dei fatti del mondo guardando la televisione e leggendo i giornali al servizio di questo o quel potentato. Sono quelli che spendono miliardi per giochi d’azzardo promossi dallo Stato. Sono quelli che mandano i figli alla Buona Scuola infarcita di competizione e gergo aziendalista alle vongole convinti che sapere un aoristo sia meno rilevante di saper friggere le patatine. Sono quelli che hanno seguito i consigli nel funzionario della propria banca divenuta la discarica dei peggiori titoli tossici, mentre i loro dirigenti si spartivano bonus milionari. Sono quelli che hanno creduto a tutte le promesse dei governi di questi anni senza mai ottenere il premio che era stato garantito in cambio dei sacrifici. Sono quelli che hanno creduto che la concorrenza e la competizione elette a modello unico di interazione sociale avrebbe promosso i migliori e non i più furbi. Il tutto perché ce lo chiede l’Europa, lo dicono i Professori, lo spiegano i giornali, lo ripete la Televisione, lo ha approvato il Parlamento.
Quando una bugia viene smascherata, perché stupirsi se tutti coloro che la hanno sostenuta perdono la fiducia di chi in quella bugia ci ha creduto ed ha pagato in prima persona i costi delle mancate promesse mentre i bugiardi continuano ad accumulare denaro e potere?
I mostri sono il prodotto di chi ha avuto il controllo della politica, dell’economia e della comunicazione negli ultimi decenni. Di chi ha tradito le aspettative, promesso futuri radiosi ed è scappato con il bottino lasciando il conto da pagare a chi non ha amicizie altolocate, studi all’estero o famiglie facoltose. Di chi si è presentato come salvatore della Patria producendo miracoli solo per la propria corte. Di chi ha vantato la propria superiorità intellettuale senza avere un’idea che fosse una di come risolvere, o almeno alleviare, i problemi della società. Dei governi di destra e sinistra che hanno sostenuto e praticato esattamente le stessa politica fallimentare. Di chi ha accusato le vittime di meritarsi di essere tali. Di chi ha pensato solo al proprio prestigio e benessere personale a costo di distruggere le istituzioni che gli erano state affidate.
Chi ritenga che il nuovo governo sia un pericolo per il Paese ha una strada obbligata. In primo luogo deve riconoscere che la causa dell’invasione degli Ultracorpi è il sistema di potere che ha governato l’Italia negli ultimi decenni. L’invasione continuerà e si estenderà finchè questo sistema non sarà sostituito da un altro sistema, con nuove persone e nuove procedure di selezione della classe dirigente. In secondo luogo non ci si può limitare a criticare i nuovi governanti, qualsiasi cosa facciano, ma deve fare proposte concrete, realizzabili e che, se richiedono sacrifici, questi siano distribuiti tra coloro che sono in grado di sopportarli.
Avete scatenato voi l’invasione, ora siete voi che dovete trovare una soluzione se volete sopravvivere.